Siamo giunti all'ultimo giorno del 2016. Perché
non chiuderlo nel migliore dei modi?
Ci focalizzeremo sui sistemi operativi più usati
e più comuni di questo meraviglioso anno e andremo anche a scoprire dei sistemi
operativi che sono poco conosciuti ma che alcune volte in macchine quasi del
tutto obsolete possono essere decisivi sia come interfaccia utente che come
usabilità. Sistemi, la cui immagine non arriva ai 100 mb di memoria.
I sistemi che giornalmente ci semplificano la
vita.
Ovviamente i tre grandi sistemi operativi del
2016 rimangono: MacOS, Microsoft Windows e Linux.
Tre signori che gestiscono il mondo delle
macchine automatiche in tre diversi modi con tre diverse filosofie.
Possiamo benissimo stilare una Top Ten: I dieci sistemi più belli per uso e per interfaccia grafica del 2016:
Possiamo benissimo stilare una Top Ten: I dieci sistemi più belli per uso e per interfaccia grafica del 2016:
1. MacOS Sierra (pagamento)
MacOs, rappresenta il vertice di questa
piramide, in quanto Apple è riuscita a dare sempre il massimo nei suoi sistemi
operativi. Sierra è un sistema innovativo e all’avanguardia. Rispetto ai suoi
predecessori è stato incrementato con delle nuove funzionalità, come
l’introduzione di Siri, assistente vocale già presente da tempo negli altri
dispositivi Apple; rimane lo stesso stile del dock, molto simile ad iPhone e
iPad in quanto la politica della casa costruttrice è sempre quella di unificare
tutto il mondo dei propri dispositivi. Come uso comune e quotidiano è sempre un
piacere interagire con un sistema operativo che si impunta. Ultimamente con
l’uscita dei nuovi Macbook Pro il sistema, grazie all’introduzione di una OLED
con la quale l’utente può entrare direttamente a contatto con il sistema
operativo grazie alla tecnologia Touch. Oltre alla nuova barra, i nuovi Macbook
saranno i primi sistemi a possedere la tecnologia TouchID, grazie alla quale
avviene un riconoscimento tramite impronta digitale dell’utente stesso.
2. Windows 10 (pagamento)
Il sistema più diffuso al mondo e presente in
tutti gli uffici, in tutte le scuole, in tutte le università è Windows. Pensate
che ancora in molti uffici è presente addirittura XP, versione in cui il
pacchetto office gira benissimo e quindi è perfetta per gli impiegati e per
tutti gli utenti che hanno un minimo di conoscenza dell’informatica. A
differenza di MacOs Windows ha una preferenza per quando riguarda lo sviluppo
di programmi ma soprattutto di giochi. Mentre MacOs resta un prodotto di
nicchia adottato soprattutto da grafici e da appassionati di disegno e di arte,
Windows resta un prodotto un po’ più da smanettoni. Come usabilità è ottimo,
solo che alcune volte presenta degli impuntamenti e spesso esegue delle operazioni
indesiderate che l’utente non ha richiesto.
Primo sistema operativo Linux presente nella
classifica, ma non l’unico, rappresenta un mondo del tutto rivoluzionario
rispetto ai primi descritti. La prima differenza, riguarda il prezzo, mentre i
primi due sistemi sono a pagamento, i sistemi che in seguito verranno elencati
fanno parti di un mondo che sta colonizzando il mondo dei PC che prende il nome
di Open Source. Sono dei sistemi aperti a tutti, aperti ad un pubblico molto
ampio. Inizialmente, sia le app che i giochi dovevano essere installati
mediante comandi digitate dal terminale e quindi riservati ad un utente più
esperto, anche se qualunque persona è capace a fare un copia-incolla da una
qualsiasi guida presente attualmente sul web, oggi tutti questi sistemi hanno
avuto una riforma per quanto riguarda il mondo delle app. E’ stato creato un
vero Store in cui installare le applicazioni più frequenti è diventato un gioco
da ragazzi addirittura più facile di Windows e di MacOs in quanto basta
cliccare solo sul tasto installa e il sistema svolge tutto in modo automatico.
Una delle caratteristiche per cui Linux Mint è
al vertice è per l’interfaccia grafica e per la semplicità dell’uso comune.
4. Ubuntu 16.10 (Open Source)
Linux e Ubuntu sono due parole dall’aspetto
molto rozzo ma che in realtà nascondono delle somiglianze. Ubuntu è il sistema
Linux più conosciuto e diffuso al mondo, nasce praticamente in Sudafrica ed è
una piattaforma ricca di derivate e sistemi figli. Addirittura esiste una
derivata per i più piccoli e per un approccio alla tecnologia: EduBuntu. Ubuntu
è spesso anche adottato per la programmazione di applicazioni android e web
grazie all’immensità degli IDE presenti. Non a caso non si è fatto mancare una
derivata per sviluppatori e programmatori: Ubuntu Studio. Non ha bisogno di un
hardware potente e costoso. Funziona anche su computer con 2 GB di Ram ed è di
largo utilizzo nei Netbook che hanno avuto una vita abbastanza breve. Come
Linux Mint gode anche di uno Store abbastanza sviluppato.
Derivata
di Ubuntu, è basata sull’ambiente grafico LXDE, un sistema basato sulla
capacità di essere eseguito su macchine con componenti anche scadenti. Basta
poco affinché il sistema venga eseguito e anche su macchine andate in disuso in
cui Windows e Mac non hanno completamente intenzione di girare ecco che arriva
in aiuto Lubuntu.
Anch’esso un sistema operativo esclusivamente
gratuito basato su una selezione accurata di applicazione che si rivolgono a
chi tutti i giorni ha bisogno di più tempo da dedicare all’utilizzo del proprio
computer e meno tempo alla pulizia di file e risorse utili. Praticamente per
quanto riguarda l’interfaccia grafica ricorda un po’ MacOs. Il Centro
Applicazioni porta app ed estensioni direttamente sul nostro Desktop. Non ci
sono, assolutamente, chiavi di licenza, abbonamenti, o periodi di prova.
Elementary è un sistema aperto maggiormente anche ad un pubblico più esperto in
programmazione dato che è strettamente legato al mondo dello sviluppo di app e
autosviluppo del sistema operativo stesso.
Debian, uno dei primi sistemi composto
totalmente da software liberi. Debian è descritto come software universale in
quanto viene incrementato da tutti i volontari del campo informatico
provenienti da ogni parte del mondo che permettono così uno sviluppo continuo
del software. Inoltre il sistema gode di 56.000 pacchetti, fornendo programmi
general purpose precompilati nativamente per ogni architettura prevista dal
progetto, organizzati per facilitarne l’installazione, l’aggiornamento e la gestione.
La sua forma più diffusa è Debian GNU/Linux in quanto al suo interno possiamo
trovare programmi di utilità provenienti dal sistema operativo GNU e Linux come
i kernel adottati in questo sistema.
8. ReactOS (Open Source)
ReactOS è uno dei pochi sistemi operativi la cui
immagine live di installazione non supera i 100 mb. A prima vista ricorda il
vecchio Windows 98. L’interfaccia grafica non ha nulla di particolare. Al primo
avvio non troverete neanche un’applicazione browser da utilizzare per la navigazione
internet, infatti il sistema offre una discreta quantità di pacchetti da
scaricare e da utilizzare, ovviamente, indispensabile per l’uso di questo
sistema operativo è la connessione internet, senza la quale il sistema è limitato
come ogni macchina computerizzata che rimane esclusa dalla connessione con il
mondo della rete internet, non è una macchina inutile ma quasi. Per quanto
riguarda l’aspetto negativo, l’interfaccia grafica non è delle migliori e per
un uso abbastanza completo del sistema non è indirizzato verso un utente
mediocre bensì ad un utente che sa relazionarsi abbastanza bene con il promp
dei comandi.
9. OpenSuse (Open Source)
E’un sistema operativo GNU/Linux sponsorizzato
da Novell. Gli obiettivi fondamentali di questa distribuzione sono:
- Rendere SUSE Linux la distribuzione più
semplice per qualunque utente e la piattaforma Open Source più largamente
utilizzata.
- Fornire un ambiente per la collaborazione open
source che renda SUSE Linux la migliore distribuzione Linux nel mondo sia per i
nuovi utenti che per quelli più esperti.
-Semplificare sensibilmente e aprire allo
sviluppo e i processi di pacchetizzazione per rendere SUSE Linux la piattaforma
di scelta per hacker Linux e sviluppatori di applicazioni.
10. Solaris 11 (Open Source)
Sistema open source di casa Oracle. Oracle è
colosso dell’informatica, particolarmente famoso per la gestione di un’ingente
quantità di dati. Infatti i software Oracle permettono di gestire delle vere e
proprie tabelle dove sono contenute delle informazioni importanti come codici
di carte di credito, informazioni sulla nostra identità, sulla nostra famiglia,
sulla nostra situazione economica, sulla nostra vita in particolar modo. Oltre
alla gestione di Basi di Dati, che ormai controllano in modo incondizionato la
nostra vita, Oracle ha dato vita a Solaris 11 un sistema operativo Open Source
molto intuitivo che ricorda il mondo dei sistemi Linux. Inoltre il sistema è
molto adottato per gestire delle grandi quantità di informazioni in particolari
server che hanno a che fare, ad esempio, con la spedizione di merce come
Amazon, o come siti di banche che tramite delle transazioni devono essere
aggiornate in un lasso di tempo prossimo a zero, onde evitare degli sbagli e
delle situazioni particolarmente disagevoli per gli utenti.
-->