giovedì 30 ottobre 2014

Scontri, Camusso a Renzi: "Abbassi i manganelli". Premier: "Su vertenze confronto con i sindacati"  #larepubblica

mercoledì 29 ottobre 2014

confronti office machttp://www.microsoft.com/italy/products/mac/products/compare

Il Regno Unito spende 130 milioni di euro per sapere se domani pioverà 

#assurdo 

sistemi online http://universeos.org/index.php
il sistema operativo mai trovato http://www.windows93.net/

Canon EOS 600D vs Nikon D3200

http://versus.com/it/canon-eos-600d-vs-nikon-d3200


AMD A10-7850K vs Intel Core i7-4770K

http://versus.com/it/amd-a10-7850k-vs-intel-core-i7-4770k


Apple A7 vs Qualcomm Snapdragon 801


Samsung Level Over vs Beats by Dre Studio Wireless


Bund, in asta domanda inferiore all’offerta: rendimento allo 0,87%

Fca, Marchionne scorpora Ferrari. In Borsa il 10%, il resto suddiviso tra i soci Fiat-Chrysler

Il Lingotto scorpora il Cavallino Rampante e lo quota a Wall Street e "su un altro mercato in Europa". Via libera a un convertendo da 2,5 miliardi e alla vendita di 100 milioni di azioni. Intanto il trimestre vede crescere i ricavi, confermati i target 2014. Dimezzate perdite in Europa, la buonuscita di Montezemolo brucia la crescita dei margini di Maranello
MILANO - Ferrari sarà scorporata da Fca, il gruppo nato dalla fusione di Fiat e Chrysler. La separazione porterà alla vendita pubblica di una parte della partecipazione di Fca inFerrari, pari al 10% del capitale della casa di Maranello. Questa quota verrà collocata sulla Borsa Usa e "in un altro mercato in Europa", senza la specificazione del fatto che si tratti di Milano. Attualmente Fiat detiene il 90% di Ferrari, mentre Piero Ferrari ha il 10%. 

Tolta la quota che sarà destinata al mercato, la restante parte del capitale di Ferrari verrà distribuita tra gli azionisti di Fca, di cui gli Agnelli sono soci al 30,05%. Alla fine, il Cavallino si troverà direttamente sotto il cappello di Exor, la holding degli Agnelli, per una quota intorno al 24% e non più sotto il controllo di Fca. Non a caso, il presidente John Elkann afferma: "La distribuzione ai suoi azionisti della partecipazione in Ferrari offre a Exor un'opportunità storica: accompagnare una nuova fase dello sviluppo della Casa di Maranello, garantendole completa autonomia e indipendenza perché possa progettare al meglio il proprio futuro industriale e sportivo".

Con questa operazione la casa automobilistica guidata da Sergio Marchionne ha scelto di rafforzare il capitale: la decisione arriva, secondo la nota, "nell'ambito di un piano per la realizzazione di una struttura di capitale appropriata a sostenere lo sviluppo di lungo termine del Gruppo". La trimestrale mostra d'altra parte che l'indebitamento netto industriale è oltre 11 miliardi di euro, mentre il piano di espansione prevede 48 miliardi di investimenti. Sul valore di Maranello, in conference call Marchionne ha detto: "Abbiamo una stima interna del valore di Ferrari, ma sarà il mercato a darne una valutazione. Credo ne saremo positivamente sorpresi". In un secondo momento, il manager italo-canadese ha detto che Fca raccoglierà "4 miliardi di euro" dallo scorporo di Ferrari e dal convertendo da 2,5 miliardi che Fca emetterà emetterà, includendo anche il debito della 'rossa'.

Nella stessa direzione va anche l'annuncio di un bond convertendo, atteso dal mercato. E' un obbligazione da un valore massimo di 2,5 miliardi di dollari Usa, alla cui scadenza si ha la conversione dei titoli in azioni ordinarie. Exor, la holding della famiglia Agnelli, ha già annunciato che aderirà all'operazione pro quota investendo circa 600 milioni di euro. A sua volta questa misura si unisce al collocamento di 100 milioni di titoli ordinari (tra i quali 35 milioni di azioni proprie e 54 milioni utili per reintegrare il capitale dopo la cancellazione dei titoli che avevano chiesto il recesso dalla fusione Fiat-Chrysler). Queste operazioni dovrebbero essere completate entro fine anno, anche se la tempistica "resta subordinata alle condizioni di mercato e ai requisiti previsti dalla normativa applicabile per la registrazione".

Le notizie giungono nella giornata del primo cda londinese del gruppo, con l'approvazione dei conti del terzo trimestre, e fanno scattare gli acquisti sultitolo, inizialmente venduto dopo la trimestrale.

A lungo si è detto dell'ipotesi di una quotazione per la casa di Maranello, sempre smentita dal management e dagli Agnelli. L'uscita di Luca Cordero di Montezemolo dopo tanti anni dalla casa di lusso, con l'assunzione del controllo da parte dell'ad Sergio Marchionne, lasciava presagire importanti novità per Ferrari. "Sono felice di questo nuovo passo in avanti nella strategia di sviluppo di Fca. Insieme alla recente quotazione delle azioni di Fca sul Nyse, la separazione di Ferrari preserverà la rinomata tradizione italiana e la posizione unica del business di Ferrari consentendo agli azionisti di Fca di continuare a beneficiare del valore intrinseco di questo business", commenta dal canto suo il presidente Elkann.

I conti. Oltre alle novità per Ferrari, il cda ha annunciato la crescita a due cifre per i ricavi di Fca nel terzo trimestre del 2014: il fatturato della casa automobilistica si attesta a 23,6 miliardi di euro con una progressione del 14% sullo stesso periodo del 2013. Il gruppo che unisce Torino e Detroit conferma i target 2014: 4,7 milioni di veicoli consegnati, ricavi a 93 miliardi, Ebit fra 3,6 e 4 miliardi, utile netto di 600-800 milioni, indebitamento netto industriale tra 9,8 e 10,3 miliardi di euro.

Nella nota diffusa ai mercati Marchionne ha dichiarato: "I risultati del Gruppo nel terzo trimestre dimostrano una solida performance in un contesto di mercato difficile, particolarmente in America Latina". E ancora: "Siamo in linea per conseguire gli obiettivi che ci siamo dati per l'intero esercizio 2014. Con la creazione di Fca e il suo debutto al listino di New York abbiamo intrapreso una nuova fase come azienda globale con possibilità sempre maggiori". 

Tornando ai numeri, Fca ha chiuso il terzo trimestre con un utile netto di 188 milioni di euro. Il risultato è sostanzialmente invariato rispetto ai 189 milioni segnati nell'analogo periodo del 2013. L'utile operativo a 926 milioni ha leggermente mancato le attese degli analisti.

L'indebitamento netto industriale di Fca è cresciuto di 1,7 miliardi di euro "per effetto della normale stagionalità, in linea con la variazione registrata nel terzo trimestre del 2013". Da inizio anno, l'indebitamento industriale è cresciuto di 4 miliardi. Per la fine del 2014, Fca prospetta un dato compreso tra 9,8 miliardi di euro e 10,3 miliardi di euro, "tenendo anche in considerazione il pagamento (2,7 miliardi di euro) per l’acquisizione della restante quota del 41,5% di Chrysler dal VEBA Trust avvenuta il 21 gennaio 2014 e l'effetto" legato all'applicazione retroattiva di un principio contabile. La liquidità disponibile è invece stabile a 21,7 miliardi di euro.
Nei singoli settori, il comunicato mette in evidenza il dimezzamento della perdita in Europa: nell'area Emea il gruppo Fca è comunque in rosso di 63 milioni. Bene i marchi del lusso: per Maserati e Ferrari le consegne di auto del trimestre raddoppiano sul 2013 in area 10mila unità. Sull'Ebit del Cavallino Rampante pesa l'uscita di Montezemolo: "Pari a 89 milioni di euro, include 15 milioni di euro riferibili al costo del compenso erogato a seguito delle dimissioni dell'ex Presidente. Al netto di tale importo, l’Ebit registra una crescita di 16 milioni di euro". Di fatto, la liquidazione dell'ex numero uno "brucia" la crescita di Ferrari tra il terzo trimestre 2013 e il 2014.

Benzina, così il fisco vorace uccide i ribassi - Prezzi, Eni taglia anche il diesel



QUOTAZIONI

Ferrari sbarca in Borsa. Fca scorpora la società e quota il 10%. Titolo sospeso al rialzo - I modelli del Cavallino -Fiat Chrysler: conti in linea





#notizie positive #italia

martedì 28 ottobre 2014

Le buone pratiche agricole che la Toscana porterà all'Expo 2015

Produrre funghi freschi in capannoni cittadini in disuso, usando come concime i fondi di caffé; utilizzare una flotta di droni per monitorare i terreni agricoli e controllare lo sviluppo delle colture e l'insorgenza di fitopatie; ricorrere ai tannini di castagno per conservare il formaggio pecorino toscano Dop durante la stagionatura, in alternativa all'utilizzo di antibiotici. Sono alcune delle “buone pratiche” agricole che la Toscana porterà a Expo 2015, selezionate dalla Regione attraverso un concorso (Call for ideas, lanciato nel maggio scorso) che ha invitato imprese e mondo scientifico a presentare anche idee innovative sul tema-guida dell'esposizione internazionale “Nutrire il pianeta, energia per la vita”.
Hanno risposto in 186, tra i quali sono state selezionate 10 buone pratiche e 10 idee innovative che saranno portate a Milano, e che oggi, 28 ottobre, sono state presentate nell'evento “200 giorni a Expo 2015” organizzato a Firenze alla presenza di Diana Bracco, presidente di Expo 2015 e commissario per il Padiglione Italia, dell'assessore toscano all'Agricoltura, Gianni Salvadori, e di Josep Ejarque di Explora spa, società che si occupa dell'offerta turistica per Expo 2015. La Toscana, peraltro, nelle settimane scorse ha firmato proprio con Expo spa un accordo di incoming che punta a intercettare i turisti stranieri attratti dall'esposizione milanese e a “dirottarli” nella regione-simbolo del viver bene.
“L'Expo non può e non deve rimanere un evento confinato a Milano”, ha detto l'assessore Salvadori. “L'impegno è quello di esprimere il meglio, lavorando tutti insieme e sui territori – ha aggiunto - per convincere i 20 milioni di visitatori attesi per l'Expo, dei quali otto milioni stranieri, a scegliere la Toscana”. L'assessore ha poi annunciato altre iniziative in vista dell'Expo, tra cui una sulle buone pratiche nelle pubbliche amministrazioni. “La Toscana è una terra dove è importante l'innovazione civile, ci candidiamo come terra del buon vivere, ricordando che siamo la regione dove sono nati il volontariato e il welfare e dove, primi al mondo, abbiamo abolito la pena di morte”.
POLITICA ESTERA: 

Ucraina, in corso lo spoglio delle legislative: avanti il partito del premier Jatsenjuk

Finora scrutinato l'84% delle schede. Il Blocco del presidente Poroshenko dovrebbe recuperare grazie al maggior numero di seggi conquistati nella quota uninominale. Mosca pronta a riconoscere le elezioni indette dai ribelli filorussi nel Donbass per domenica prossima. Ma Kiev non ci sta: "E' una minaccia al processo di pace"

Btp Italia, il retail chiude a 4,57 miliardi. "Possibile rialzo tasso"

COSA USARE SKYPE O VIBER ? http://versus.com/it/skype-vs-viber

Snapchat vs WhatsApp

http://versus.com/it/snapchat-vs-whatsapp
Apple Watch vs Samsung Gear S  http://versus.com/it/apple-watch-vs-samsung-gear-s
FTSE MIB http://bloomberg.finanza.repubblica.it/

Commissione Ue, ok ai bilanci di Italia e Francia

Via libera di Bruxelles alla legge di Stabilità italiana, dopo l'impegno del governo a correggere il deficit strutturale dello 0,3% rispetto ai piani iniziali. . Il Consiglio dei ministri prende atto dei nuovi conti e modifica il Def. Padoan: "Anche l'Europa è sulla strada della crescita", per il nostro Paese "misure coerenti con le riforme strutturali"
LA LEGGE DI STABILITA' DOVRÀ' TORNARE IN PARLAMENTO
XIOMI: TERZO PRODUTTORE AL MONDO DI SMARTPHONES
Secondo l’analisi di IHS iSuppli, infatti, nel terzo trimestre 2014 Xiaomi avrebbe venduto ben 19 milioni di smartphone, cifra che supera di gran lunga il record storico dell’azienda di 15.1 milioni realizzato nel Q2 2014. Tale numero consete a Xiaomi di guadagnare il terzo posto tra i produttori smartphone, superando Huawei, che si è fermata a quota 16.8 milioni di smartphone venduti, Lenovo e LG, e dietro l’inossidabile coppia Samsung-Apple.

Per dare un’idea della crescita di Xiaomi, ricordiamo che nell’intero 2012 l’azienda aveva venduto 5.7 milioni di smartphone, numero più che triplicato nel 2013, quando erano state piazzate 18.7 milioni di unità. Quest’anno Xiaomi ha già venduto 11 milioni di smartphone nel primo trimestre e 15.1 nel secondo trimestre: aggiungendo i 19 milioni del Q3, si parlerebbe di 45 milioni di smartphone venduti nel 2014, con ancora un trimestre a disposizione.

L’espansione al di fuori dei confini nazionali ha certamente aiutato, anche se resta fortissima l’incidenza del mercato cinese sulle vendite di Xiaomi. Sarebbe sicuramente interessante vedere l’azienda alla prova in Occidente.




Primo via libera della Commissione Europea alla manovra del governo: secondo Bruxelles infatti, nessun Paese dell’Eurozona, Italia compresa, ha fatto registrare una «significativa violazione» delle norme Ue di bilancio. La notizia arriva direttamente dal commissario Ue agli affari economici, Jirky Katainen, che con una nota stampa dà di fatto un primo via libera alle manovre di Italia, Francia, Austria, Slovenia e Malta, cioè i cinque stati considerati a rischio di «seria violazione» delle regole e ai quali la Commissione ha inviato la settimana scorsa lettere di avvertimento. Gli altri stati dell’Eurozona soggetti a tale esercizio di controllo non avevano suscitato la preoccupazione di Bruxelles. La decisione segue i nuovi impegni presi dal governo italiano.
Ok del Cdm a modifiche obiettivi di bilancio
Martedì è, infatti, arrivato l’ok del Consiglio dei ministri all’aggiornamento degli obiettivi di finanza pubblica. Si legge nella nota diffusa da Palazzo Chigi: «Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi e del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Pietro Carlo Padoan, ha deliberato la Relazione di variazione della nota di Aggiornamento al Documento di Economia e Finanza (Def) che rivede gli obiettivi programmatici di finanza pubblica riportati nel Documento Programmatico di Bilancio per il 2015 (Draft Budgetary Plan - DBP) inviato alle istituzioni europee». Accogliendo in parte i rilievi della Commissione europea, l’Italia ha deciso di aumentare la correzione del deficit strutturale a 0,3 punti da 0,1 punti di Pil nel corso del 2015. Bruxelles ha infatti rilevato che la legge di Stabilità, nella versione depositata alla Camera, conteneva «una significativa deviazione» dagli obiettivi di bilancio a medio termine. In teoria la Commissione europea ha tempo fino a mercoledì per esprimere una valutazione formale sul bilancio italiano. Il Tesoro ha quantificato in 4,5 miliardi la correzione del saldo al netto del ciclo e delle una tantum. È da vedere come la ulteriore manovra si rifletterà sull’indebitamento nominale, fissato nel 2015 al 2,9% del Pil dal 2,2% tendenziale. Tecnicamente il governo depositerà in Parlamento una relazione che rivede gli obiettivi di finanza pubblica. Camera e Senato, secondo quanto deciso durante la Conferenza dei capigruppo, voteranno la relazione giovedì 30 novembre. A quel punto si aprirà ufficialmente la sessione di bilancio.
«Struttura della manovra immutata»
Secondo la nota diffusa dal governo, «la struttura del disegno di legge di stabilità per il 2015 rimane immutata prevedendo, in continuità con i provvedimenti adottati nel corso del 2014, interventi per rilanciare la crescita economica supportando la domanda aggregata e la competitività del Paese. La relazione passa ora all’esame delle Camere».
Nessuna «significativa violazione» delle norme di bilancio
Il commissario Ue, Jirky Katainen, dopo «aver preso in considerazione tutte le ulteriori informazioni e miglioramenti comunicatici negli ultimi giorni» chiarisce che «non posso al momento identificare casi particolarmente seri di non rispetto delle norme Ue, cosa che ci obbligherebbe a considerare un’opinione negativa in questa fase del processo». Katainen sottolinea tuttavia che, a partire da questo momento la Commissionem si accingerà a «completare le analisi dettagliate dei progetti di bilancio». Spetterà poi alla nuova Commissione di Jean-Claude Juncker «adottare opinioni a novembre» e «qualunque lacuna o rischio sarà chiaramente evidenziato a quel punto» del processo di controllo dei conti dei paesi dell’eurozona. La nuova Commissione che si insedierà il 1 novembre dovrà esprimersi entro la fine del mese prossimo.

#larepubblica

Manovra, primo via libera dall’Ue 
«Nessuna grave deviazione»

fisica = induzione elettromagnetica http://online.scuola.zanichelli.it/amaldi-files/Cap_E5/CapE5_Onde_e_InduzElettromagn_Amaldi.pdf

Google sperimenta con l'email: ecco Inbox, la casella smart

OLTRE GMAIL. Il colosso di internet Google prova a reinventare le email, proprio come diversi anni fa rivoluzionò il mondo della posta elettronica con Gmail. E introduce un nuovo servizio, Inbox. Progettato, nelle parole di Big G stessa, "per aiutare gli utenti a organizzare la loro email, mettendone in evidenza le parti più importanti come numeri di telefono, immagini o status di volo", spiega un post del blog di Google.

Big G parla di lanciato Inbox come di un'applicazione "completamente diversa da Gmail" che punta a dare priorità alle cose importanti per l'utente, semplificando il lavoro e riducendo il tempo speso a controllare le email. L'app che per ora funziona su invito (si può richiedere a inbox@google.com), organizza i messaggi in gruppi, consente di aggiungere promemoria e mette in evidenza le informazioni importanti, dagli itinerari di volo ai dettagli di un evento. 

Inbox, spiega Google sul suo blog, serve a gestire meglio la posta: "Riceviamo sempre più email, le informazioni chiave si perdono tra centinaia di messaggi e i nostri impegni più importanti possono sfuggirci di mente". La prima novità sono i gruppi di e-mail simili, con un miglioramento delle categorie già introdotte un anno fa su Gmail. Ad esempio, tutte i messaggi ricevuti o gli estratti conto della banca vengono raggruppati. I gruppi sono personalizzabili, con l'utente che può scegliere quali e-mail vuole vedere insieme.

L'applicazione mette poi in evidenza le informazioni chiave dei messaggi più importanti, mostrando anche informazioni non contenute nei messaggi come lo status di un volo o i tempi di consegna di un ordine. Nuovo anche l'inserimento di promemoria, dal dentista alla lavanderia. Prenotando un ristorante, spiega Google, viene poi aggiunta una mappa alla mail di conferma della prenotazione, mentre se si scrive un promemoria per chiamare il ferramenta, il sistema mostra il numero di telefono e gli orari di apertura. 
 

Facebook, inizia l'era dell'anonimato: ecco Rooms, stanze private a identità libera

ppena lanciata l'applicazione stand alone firmata dai Facebook Creative Labs: un programma da installare a parte che mette insieme la libertà di chat e forum del web 1.0 con le potenzialità del mobile. Gruppi a invito e personalizzabili dedicati a qualsiasi argomento in cui tuffarsi scegliendo di volta in volta il proprio pseudonimo


LA PRESSIONE era troppo forte. Le polemiche delle ultime settimane, in particolare quella con la comunità delle drag queen statunitensi, parevano oltre tutto cadere al momento giusto. La marea di Secret, Whisper e compagnia saliva lentamente ma senza sosta. Così, alla fine, anche Facebook ha dovuto cedere alla moda (tendenza, necessità?) dell'anonimato online. Anzi, dello pseudonimato. Lo ha appena fatto, d'altronde secondo un'altra tendenza, quella dello spacchettamento, rilasciando un'app stand alone battezzataRooms. Insomma, un programmino diverso dal Facebook ufficiale, da scaricare a parte (Per ora solo iOs e in Usa, Uk e pochi altri Paesi anglofoni) e installare utilizzandolo secondo una grammatica e un obiettivo diverso. Ma il marchio è quello: Facebook Creative Labs, la fucina delle idee di Menlo Park da cui sono sbocciati anche SlingshotPaper Mentions.

#facebook #larepubblica #anonimato #news
Il migliore computer per gli appassionati di gaming http://www.amazon.it/VIBOX-Precision-Multimedia-Auricolare-Processore/dp/B007PBGWH2?psc=1?SubscriptionId=AKIAJ6YT5UAPWHOZCCJQ&tag=salvatore-aranzulla-21&linkCode=xm2&camp=2025&creative=165953&creativeASIN=B007PBGWH2&ascsubtag=null

Bce, “bocciate” 13 banche Ue, 2 italiane. Per Mps e Carige 2,9 miliardi di buco

TRATTATIVA STATO MAFIA. I POLITICI NEGANO TUTTO...
#questaèl'Italia

LinkedIn
2

Stato-mafia, Airò: "Napolitano mai saputo di accordi"

I membri della Corte d'Assise di Palermo a Roma per raccogliere la testimonianza del presidente della Repubblica in merito a quanto gli raccontò Loris D'Ambrosio a proposito di 'indicibili accordi' tra Cosa Nostra e i rappresentanti delle istituzioni. Quirinale: "Dal capo dello Stato massima trasparenza". Rigidissime le misure di sicurezza

HTC Re vs GoPro Hero http://versus.com/it/htc-re-vs-gopro-hero

LA RICERCA NEL PLAY STORE 

INTRODUCE IL FILTRO PER RATING

Cercare app sul Play Store, lo sappiamo, non è cosa semplice: tra cloni e app fake spesso è dura riuscire a trovare quello che si cerca in breve tempo. Proprio per questo Google ha pensato di aggiungere un nuovo filtro: sarà possibile ricercare app con valutazione di 4 o più stelle!
La feature è momentaneamente esclusiva della versione web dello store, ma non dubitiamo in un suo arrivo a breve anche su smartphone e tablet.
Si preannunciano tempi duri per casi come quello di Flappy Bird, che ha generato centinaia di cloni nel market, solitamente scaricati per sbaglio al posto dell’originale, che si troveranno a dover superare un ostacolo difficilmente sormontabile, magari (speriamo noi) facendo passare  la voglia di crearle.


Fonte: http://www.androidiani.com/applicazioni/ricerca-nel-play-store-introduce-filtro-per-rating-221045

Stato-mafia, terminata deposizione di Napolitano: «Mai saputo di accordi»  #ilsole24ore


domenica 26 ottobre 2014

NEXUS 6 vs GALAXY NOTE 4 http://versus.com/it/google-nexus-6-vs-samsung-galaxy-note-4
try win 10 http://windows.microsoft.com/en-us/windows/preview-iso

#windows10 #novità
#macstress PROVA CON 16 SCHERMI

Doremat, imparare la matematica con la musica


Il convegno finale del progetto europeo Leonardo da Vinci che affianca musica e matematica con l'obiettivo di sviluppare il linguaggio logico-matematico degli studenti e migliorare l’apprendimento

Google Inbox: 10 cose che dovete sapere


1) I tuoi messaggi più importanti sempre in evidenza

La sezione In evidenza è la parte più interessante di Inbox: lì visualizzerete il promemoria del giorno, il volo che dovete prendere l’indomani, le informazioni su quel pacco che aspettate con impazienza. Grazie alla tecnologia di Google (ebbene sì, i suoi magici algoritmi) Inbox vi mostra anche il promemoria “Stendere i panni” quando sarete a casa e non a lavoro, vi dirà se il vostro volo è puntuale accanto alla notifica del vostro biglietto aereo, vi darà informazioni persino sul numero del corriere di quel pacco che attendete tanto. In sostanza Google ha riportato su Inbox l’esperienza dell’app Google Now.

2) Posticipare le notifiche

Quando un messaggio può aspettare o avete altre cose da fare, si può scegliere di fare “snooze”sulla propria casella di posta: potete cioè con un semplice tap sul vostro device, posticipare la visualizzazione di quella notifica in un momento o in un luogo a voi più conveniente. Potete specificare in quale luogo volete visualizzare quella determinata notifica: a casa, a lavoro, o in qualsiasi altro luogo, come ad esempio nel vostro negozio preferito. Il vostro proprietario di casa vi invia il conguaglio del condominio via email mentre siete a lavoro? Scegliete di vederlo quando sarete a casa!

3) Inbox è un vero è proprio assistente, anche intelligente!

Con Inbox aggiungere un Promemoria sembra davvero facile: fin qui però nulla di nuovo. La novità sta nel fatto che Inbox, grazie ai dati di Google, non solo inserisce il promemoria ma ti suggerisce le informazioni più utili: devi prenotare un ristorante? Lui ti suggerisce il nome del ristorante e aggiunge al tuo promemoria l’indirizzo e il numero di telefono per la prenotazione.

4) Gestisci come vuoi i tuoi gruppi

Inbox riunisce in Gruppi i messaggi dello stesso tipo in modo da non ingombrare la vostra casella di posta. per impostazione predefinita, raggruppa i messaggi in Promozioni (le email commerciali, che includono coupon, sconti e newslatter di negozi), Acquisti (le notifiche di acquisti online, mostrandoti anche le informazioni relative all’invio di un pacco e il numero a cui chiamare per rintracciarlo) e i Viaggi (dai tuoi voli, agli hotel prenotati, ai servizi di noleggio nella città dove andrai). Potete comunque impostare i Gruppi come preferite e non solo: potete scegliere di visualizzare certe notifiche solo una volta al giorno o una volta alla settimana. Il resto del tempo, saranno nascoste.

5) Segna come “già fatto”!

Avete mai provato la soddisfazione di segnare su una lista le cose già fatte? Ecco, con Inbox è possibile contrassegnare i messaggi e promemoria come “Fatto” facendo scorrere il dito a destra. Ciò che è contrassegnato come Fatto viene rimosso dalla tua casella di posta, ma si può facilmente visualizzarlo dalla cartella con etichetta Fatto. 

6) Componi le email in pochi tap!

Hai bisogno di sparare una e-mail in fretta? Tocchi il pulsante rosso “+”  e vedi i contatti a cui invii più-spesso via email. Basta toccare l’immagine del profilo per aprire immediatamente un nuovo messaggio con il loro indirizzo pre-impostato nel campo “A”.

7) Eliminare la posta inutile

Non c’è nulla di così rilassante come una casella di posta pulita. Dopo aver finito di evidenziare le notifiche che vi interessano, potrete eliminare con un semplice swipe quelli che non avete segnato. Non dovrete cioè cancellarli uno ad uno.

8 ) Chiama un amico da Inbox

Quanto tempo sprecato a cercare il nuovo numero di telefono di un amico o l’indirizzo che ci ha mandato via email? Con Inbox è sufficiente digitare “telefono di David” nella barra di ricerca per ottenere ciò che stai cercando. E da lì puoi direttamente effettuare la chiamata.

9) Guarda le foto, documenti e altro senza aprire una e-mail

Quando dovete cercare un allegato, trovarlo fra la marea di email con l’icona della graffetta non è davvero pratico! Con Inbox vedi comodamente la preview allegati.

10) I tuoi voli a portata di touch

Hai prenotato un volo di recente? Cercate “il mio prossimo volo” e Inbox metterà in evidenza il vostro volo, compreso il numero di volo, aeroporti e terminal. E quando è il momento di volare, Inbox aggiornerà lo stato del volo, informandovi se il vostro viaggio è in orario o se è stato cancellato. Potete persino fare il checkin senza aprire l’email!
Infine questo Google Inbox mi ha davvero incuriosito e non vedo l’ora di provarlo: spero proprio sia vero quello che Google promette nel suo video
articolo riportato da claudia ingrassia in http://www.ninjamarketing.it/2014/10/24/google-inbox-10-cose-che-dovete-conoscere-subito/