sabato 31 dicembre 2016

2016: Sistemi Operativi Top 10 (Top Ten)

Siamo giunti all'ultimo giorno del 2016. Perché non chiuderlo nel migliore dei modi?
Ci focalizzeremo sui sistemi operativi più usati e più comuni di questo meraviglioso anno e andremo anche a scoprire dei sistemi operativi che sono poco conosciuti ma che alcune volte in macchine quasi del tutto obsolete possono essere decisivi sia come interfaccia utente che come usabilità. Sistemi, la cui immagine non arriva ai 100 mb di memoria.
I sistemi che giornalmente ci semplificano la vita.
Ovviamente i tre grandi sistemi operativi del 2016 rimangono: MacOS, Microsoft Windows e Linux.
Tre signori che gestiscono il mondo delle macchine automatiche in tre diversi modi con tre diverse filosofie.
Possiamo benissimo stilare una Top Ten: I dieci sistemi più belli per uso e per interfaccia grafica del 2016:

1. MacOS Sierra (pagamento)
MacOs, rappresenta il vertice di questa piramide, in quanto Apple è riuscita a dare sempre il massimo nei suoi sistemi operativi. Sierra è un sistema innovativo e all’avanguardia. Rispetto ai suoi predecessori è stato incrementato con delle nuove funzionalità, come l’introduzione di Siri, assistente vocale già presente da tempo negli altri dispositivi Apple; rimane lo stesso stile del dock, molto simile ad iPhone e iPad in quanto la politica della casa costruttrice è sempre quella di unificare tutto il mondo dei propri dispositivi. Come uso comune e quotidiano è sempre un piacere interagire con un sistema operativo che si impunta. Ultimamente con l’uscita dei nuovi Macbook Pro il sistema, grazie all’introduzione di una OLED con la quale l’utente può entrare direttamente a contatto con il sistema operativo grazie alla tecnologia Touch. Oltre alla nuova barra, i nuovi Macbook saranno i primi sistemi a possedere la tecnologia TouchID, grazie alla quale avviene un riconoscimento tramite impronta digitale dell’utente stesso.























2. Windows 10 (pagamento)
Il sistema più diffuso al mondo e presente in tutti gli uffici, in tutte le scuole, in tutte le università è Windows. Pensate che ancora in molti uffici è presente addirittura XP, versione in cui il pacchetto office gira benissimo e quindi è perfetta per gli impiegati e per tutti gli utenti che hanno un minimo di conoscenza dell’informatica. A differenza di MacOs Windows ha una preferenza per quando riguarda lo sviluppo di programmi ma soprattutto di giochi. Mentre MacOs resta un prodotto di nicchia adottato soprattutto da grafici e da appassionati di disegno e di arte, Windows resta un prodotto un po’ più da smanettoni. Come usabilità è ottimo, solo che alcune volte presenta degli impuntamenti e spesso esegue delle operazioni indesiderate che l’utente non ha richiesto.



























3. Linux Mint 18 (Open Source)
Primo sistema operativo Linux presente nella classifica, ma non l’unico, rappresenta un mondo del tutto rivoluzionario rispetto ai primi descritti. La prima differenza, riguarda il prezzo, mentre i primi due sistemi sono a pagamento, i sistemi che in seguito verranno elencati fanno parti di un mondo che sta colonizzando il mondo dei PC che prende il nome di Open Source. Sono dei sistemi aperti a tutti, aperti ad un pubblico molto ampio. Inizialmente, sia le app che i giochi dovevano essere installati mediante comandi digitate dal terminale e quindi riservati ad un utente più esperto, anche se qualunque persona è capace a fare un copia-incolla da una qualsiasi guida presente attualmente sul web, oggi tutti questi sistemi hanno avuto una riforma per quanto riguarda il mondo delle app. E’ stato creato un vero Store in cui installare le applicazioni più frequenti è diventato un gioco da ragazzi addirittura più facile di Windows e di MacOs in quanto basta cliccare solo sul tasto installa e il sistema svolge tutto in modo automatico.
Una delle caratteristiche per cui Linux Mint è al vertice è per l’interfaccia grafica e per la semplicità dell’uso comune.

























4. Ubuntu 16.10 (Open Source)
Linux e Ubuntu sono due parole dall’aspetto molto rozzo ma che in realtà nascondono delle somiglianze. Ubuntu è il sistema Linux più conosciuto e diffuso al mondo, nasce praticamente in Sudafrica ed è una piattaforma ricca di derivate e sistemi figli. Addirittura esiste una derivata per i più piccoli e per un approccio alla tecnologia: EduBuntu. Ubuntu è spesso anche adottato per la programmazione di applicazioni android e web grazie all’immensità degli IDE presenti. Non a caso non si è fatto mancare una derivata per sviluppatori e programmatori: Ubuntu Studio. Non ha bisogno di un hardware potente e costoso. Funziona anche su computer con 2 GB di Ram ed è di largo utilizzo nei Netbook che hanno avuto una vita abbastanza breve. Come Linux Mint gode anche di uno Store abbastanza sviluppato.

























5. Lubuntu (Open Source)
Derivata di Ubuntu, è basata sull’ambiente grafico LXDE, un sistema basato sulla capacità di essere eseguito su macchine con componenti anche scadenti. Basta poco affinché il sistema venga eseguito e anche su macchine andate in disuso in cui Windows e Mac non hanno completamente intenzione di girare ecco che arriva in aiuto Lubuntu.































6. ElementaryOS (Open Source)
Anch’esso un sistema operativo esclusivamente gratuito basato su una selezione accurata di applicazione che si rivolgono a chi tutti i giorni ha bisogno di più tempo da dedicare all’utilizzo del proprio computer e meno tempo alla pulizia di file e risorse utili. Praticamente per quanto riguarda l’interfaccia grafica ricorda un po’ MacOs. Il Centro Applicazioni porta app ed estensioni direttamente sul nostro Desktop. Non ci sono, assolutamente, chiavi di licenza, abbonamenti, o periodi di prova. Elementary è un sistema aperto maggiormente anche ad un pubblico più esperto in programmazione dato che è strettamente legato al mondo dello sviluppo di app e autosviluppo del sistema operativo stesso.
































7. Debian (Open Source)
Debian, uno dei primi sistemi composto totalmente da software liberi. Debian è descritto come software universale in quanto viene incrementato da tutti i volontari del campo informatico provenienti da ogni parte del mondo che permettono così uno sviluppo continuo del software. Inoltre il sistema gode di 56.000 pacchetti, fornendo programmi general purpose precompilati nativamente per ogni architettura prevista dal progetto, organizzati per facilitarne l’installazione, l’aggiornamento e la gestione. La sua forma più diffusa è Debian GNU/Linux in quanto al suo interno possiamo trovare programmi di utilità provenienti dal sistema operativo GNU e Linux come i kernel adottati in questo sistema.

8. ReactOS (Open Source)
ReactOS è uno dei pochi sistemi operativi la cui immagine live di installazione non supera i 100 mb. A prima vista ricorda il vecchio Windows 98. L’interfaccia grafica non ha nulla di particolare. Al primo avvio non troverete neanche un’applicazione browser da utilizzare per la navigazione internet, infatti il sistema offre una discreta quantità di pacchetti da scaricare e da utilizzare, ovviamente, indispensabile per l’uso di questo sistema operativo è la connessione internet, senza la quale il sistema è limitato come ogni macchina computerizzata che rimane esclusa dalla connessione con il mondo della rete internet, non è una macchina inutile ma quasi. Per quanto riguarda l’aspetto negativo, l’interfaccia grafica non è delle migliori e per un uso abbastanza completo del sistema non è indirizzato verso un utente mediocre bensì ad un utente che sa relazionarsi abbastanza bene con il promp dei comandi.

9. OpenSuse (Open Source)
E’un sistema operativo GNU/Linux sponsorizzato da Novell. Gli obiettivi fondamentali di questa distribuzione sono:
- Rendere SUSE Linux la distribuzione più semplice per qualunque utente e la piattaforma Open Source più largamente utilizzata.
- Fornire un ambiente per la collaborazione open source che renda SUSE Linux la migliore distribuzione Linux nel mondo sia per i nuovi utenti che per quelli più esperti.
-Semplificare sensibilmente e aprire allo sviluppo e i processi di pacchetizzazione per rendere SUSE Linux la piattaforma di scelta per hacker Linux e sviluppatori di applicazioni.

10. Solaris 11 (Open Source)
Sistema open source di casa Oracle. Oracle è colosso dell’informatica, particolarmente famoso per la gestione di un’ingente quantità di dati. Infatti i software Oracle permettono di gestire delle vere e proprie tabelle dove sono contenute delle informazioni importanti come codici di carte di credito, informazioni sulla nostra identità, sulla nostra famiglia, sulla nostra situazione economica, sulla nostra vita in particolar modo. Oltre alla gestione di Basi di Dati, che ormai controllano in modo incondizionato la nostra vita, Oracle ha dato vita a Solaris 11 un sistema operativo Open Source molto intuitivo che ricorda il mondo dei sistemi Linux. Inoltre il sistema è molto adottato per gestire delle grandi quantità di informazioni in particolari server che hanno a che fare, ad esempio, con la spedizione di merce come Amazon, o come siti di banche che tramite delle transazioni devono essere aggiornate in un lasso di tempo prossimo a zero, onde evitare degli sbagli e delle situazioni particolarmente disagevoli per gli utenti.

-->